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Danimarca 2005 - Due

Qui' comincia la vera e propria visita. Ignorando l'autostrada (ce ne sono 3 in tutta la Danimarca, non si capisce bene perche' le chiamino '45', '20' e '47') preferisco tenermi sulle provinciali. Che si rivelano essere ampie, ben tenute, ottimamente segnalate, con una profusione di piazzole di sosta (con gli onnipresenti bagni) ed aree di servizio.

Ed anche totalmente deserte. Dove 'azzo sono i danesi???

Un'altra cosa che noto e' che se il limite di velocita' dice '70' quei 3 babbuini che si trovano in giro vanno esattamente a 70 all'ora. Non un kilometro di piu' ne' uno di meno. Ed in 6 giorni io ho visto si e no un poliziotto (a piedi, a Copenaghen). O i danesi sanno qualche cosa che non dicono ai turisti o gli fanno il lavaggio del cervello da bambini.

Seguendo la strada giungo a Billund. Anonimo paesino nel centro della Danimarca. E che cosa ha di speciale sto' posto? Semplice: e' il luogo di nascita della Lego. Ed a Billund c'e' Legoland appunto. Un parco di divertimenti incentrato sui multicolori mattoncini.

Io ho smesso di giocare con i lego anni fa', pero' vedere costruite certe cose da' da pensare. Non ho idea pero' di ogni quanto le varie costruzioni siano smontate e rimontate (per quanto robusti siano, i mattoncini vengono rovinati dal sole, vento acqua e... mani).

La visita al posto mi porta via la mattinata e parte del pomeriggio, quindi mi rimetto in sella e procedo verso la cittadina di Hobro, dove si trovano i resti di una fortezza vikinga: Fyrkat.

Il problema e' trovare il posto. Sulla mappa e' segnato, ok, seguiamo il GPS. Gira di qui', gira di li'.... momento... gira di li'... quella e' una strada sterrata! Cosi' mi ritrovo a seguire per 5 Km una strada sterrata nel mezzo dei campi, finche' non arrivo in quella che sembra una fattoria e che invece e' il museo/sito archeologico (!).

Gli storici sono divisi sullo scopo della fortezza, c'e' chi dice che fosse semplicemente un campo di addestramento, c'e' chi dice che facesse parte dell'anello di difese costruite verso la fine del primo millennio. Sta' di fatto che e' li'.

I Vikinghi non sapevano costruire con la pietra, quindi le loro fortezze erano fatte per lo piu' in legno, con un'anello di fortificazione composto da un'argine di terra sulla sommita' della quale vi era un muro di legno da cui i difensori tiravano frecce ed altro sugli eventuali assalitori. La fortezza aveva in genere 4 porte, orientate secondo i punti cardinali.

Della fortezza rimane oggi l'anello esterno e le tracce delle costruzioni interne (regolarmente spaziate ed organizzate). In piu' vi e' la ricostruzione del 'castello' esterno, costruita in legno secondo le tecniche dell'epoca.

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